mercoledì 28 luglio 2010

Desolation row


Grazie alla penna di Salvatore Sansone, iniziamo a raccontare di pezzi di vita sparsi, incastrati male con gli altri. Di percorsi d’asfalto incandescente, che sono terra bruciata, sole, oppure nebbia. Spesso solitari. La musica? Quella assordante del silenzio o dello sparo.

Certe vite quasi normali
Avere un padre dal nome famoso spesso non aiuta, soprattutto se padre e figlio sono scrittori. Se poi quel padre è John Fante, lo stesso Fante che - a stare al racconto di Bukowski - fu in grado, con il proprio funerale e dunque ‘ordinando’ anche da morto, di fargli indossare la cravatta, allora le cose si fanno abbastanza serie. Un padre e un figlio. Il loro rapporto, spesso difficile. L’amore che viene fuori soltanto quando uno dei due non c’è più. Dan Fante percorre a gran velocità le strade di Los Angeles, le stesse che portarono papà da Bunker Hill a Hollywood. Ma la testa pulsa e batte. Nulla sistema le cose. Nulla addolcisce l’animo, nemmeno il vino dolce. Tom Waits, in Fumblin’ with the blues, canta che è difficile vincere quando si è sempre perso. Ci si può solo fermare e provare a ricominciare. A quel punto si realizza, si pensa, si scrive. La baia del Pacifico a Natale è deserta. L’amore diventa libro, opera letteraria e l’uomo amato si sovrappone del tutto alla sua opera, quasi una sorta di uomo-libro. È quel cognome stampato a rialzo sulla Visa scaduta che lega il figlio al padre, in una libreria deserta nell’acquisto di Chiedi al vento,  chiara allusione a Ask the dust. «Era mio padre» sono le tre parole che marchiano a fuoco il patto di sangue.
In compagnia di Rocco, il bull terrier, stremato e moribondo, Angeli a pezzi è un libro che dà vita, nonostante il suo essere dramma. Come la fenice rinasce dalle sue ceneri. È solo quando si tocca il fondo che arriva la redenzione. Dan riesce a convivere con la grandezza del genitore. E non è poco. Lo fa con la sfida, colpendo forte al cuore. Botta dopo botta, gancio dopo gancio. Mena pugni e ne riceve. Certe vite, alla fine, ci sembrano, nonostante tutto, quasi normali.
(post di Salvatore Sansone)

Dan Fante, Angeli a pezzi, Milano, Marcos y Marcos, 2010.

Chiocciole: @@@

Da regalare: a chi è sempre a terra.

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