
Le tre storie che si intrecciano nel libro corrono parallele – a tratti vicinissime fino a toccarsi, benché nella sostanza lontane anni luce (e non è una metafora) una dall’altra – in un complessivo ordito dalla struttura precisa e tutto sommato compatta. Delle tre una fa la parte del leone e non a caso, oltre ad essere la più corposa, è quella che dà il titolo. L’ascesa di Nicolas Eymerich e la sua battaglia contro l’eresia riescono ad avvincere fino all’epilogo, con un ritmo e una sequenza incalzante di eventi abilmente incatenati. Anche l’ambientazione e i personaggi minori sanno essere all’altezza della trama, evitando la funzione di meri fondali, come a volte accade nelle storie nate per le collane seriali (il romanzo uscì originariamente negli “Urania”). Mancano insomma quasi del tutto sviste o leggerezze, trabocchetti in cui sarebbe stato facile cadere volendo giocare con un plot non semplice e dovendo mantenere viva l’attenzione del lettore.
Gli stessi meriti sono difficili da attribuire alle altre due storie, che invero faticano a reggersi da sole, soprattutto la prima, incentrata sulla figura del geniale e ribelle ricercatore Marcus Frullifer. La vicenda è quasi impalpabile e alcune scene fanno decisamente acqua, in particolare quando si tratta di far interagire Marcus e la bella Cynthia, stimolando la tentazione di saltare rapidamente al capitolo successivo. A conti fatti risulta abbastanza chiaro che l’unica vera funzione di questa parte del libro sia fornire i presupposti scientifici per spiegare quanto accade ad Eymerich e all’equipaggio della nave spaziale Malpertius, protagonista della terza storia. Alla fine forse sarebbe bastato un breve cappello introduttivo, con buona pace di Marcus Frullifer.
Ma a fare i pignoli si rischia a volte di perdersi del divertimento, e qualche pagina su cui corre re via in fretta, non condanna l’inquisitore Eymerich, personaggio che si fa ammirare e detestare come pochi, e la cui fortuna letteraria, da questo romanzo in poi, è andata man mano crescendo.
Valerio Evangelisti, Nicolas Eymerich, inquisitore, Milano, Mondadori, 2004.
Le mie chiocciole: @@
Da regalare: per ridare speranza all’amico che da anni progetta un viaggio temporale
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